| LACRIME IN UNA LETTERA
Personaggi: Remus, Sirius.
Tema della ff: E' una lettera che Remus scrive dopo la morte di Sirius.
Genere: Triste
Caro Felpato,
Perchè mi hai lasciato anche tu, Sirius?
Ora sono qui nella sala di casa Black che stò riguardando delle nostre foto, di momenti passati insieme, che girano senza tregua nella mia mente insieme a tanti ricordi...belli e brutti. Penso a quando eravamo a scuola....i migliori anni della mia vita. Mi ricordo tutti gli scherzi che facevamo ai nostri nemici e delle volte anche i nostri amici...ed io che dopo ogni scherzo cercavo qualche soluzione per non farci mettere in punizione dal preside.
Anche se eri il più...come dire matto, del gruppo eri l'unico che riuscivi a farmi sorridere nei giorni più bui.
Ricordo tutte quelle sere in cui tu e gli altri mi seguivate nella stamberga e ogni mattina dopo la lunapiena eravate voi a riempirmi il cuore di gioia.
Mi parlavi a giornate di ragazze ed io ti ascoltavo, sorridendo ad ogni tuo tentativo di attaccar bottone con esse. Fosti tu il primo, che con una scusa mi fece avvicinare al gruppo. E te ne sarò per sempre grato. Fosti tu che per primo si presentò come animagus davanti al nostro albero vicino al lago...e fosti sempre tu il primo ad essermi stato vicino quando finì la scuola...mi ospitasti a casa tua finchè ne ho avuto bisogno...poi accadde la tragedia...James e Lily morirono e tu...tu fosti arrestato. Tu fosti riconosciuto da molti come il traditore ma in cuor mio sapevo che non era vero non era vero.
In quei dodici anni che passasti ad Azkaban, non passò giorno in cui non pensavo a te, l'unico amico rimasto, ero sicuro della tua innocenza ma la mia parola non poteva competere contro le parole di mille e più persone presenti, maghi e babbani. Alla fine pensai che era solamente una mia scusa...per non soffrire di più di quello che già avevo sofferto, ma appena ti rividi alla stamberga al terzo anno in cui Harry frenquentava Hogwarts, come un lampo tutti i ricordi e le mie speranze si sono riaccese, bastò un abbraccio a riaccendere tutto. Appena vidi Piton entrare nella stanza con un tuffo al cuore pensai che era già tutto finito, ma per fortuna non fu così. Anche se a distanza di anni trovasti ugualmente le parole per rinnovare odio contro Piton, non ne ero molto contento ma poi pensavo è Sirius è fatto così. Appena Piton parlò dello scherzo che tu gli feci al quinto anno, mi ritornò tutto alla mente come se fosse accaduto poco tempo prima...
Si quella volta la facesti grossa, per colpa tua avrebbero potuto cacciarmi da scuola ma grazie al preside non fu così...
Mi ricordo che sconvolto entrai nella sala comune che era completamente deserta...o quasi! Tu eri li stavi fissando le fiamme nel camino. Gli occhi lucidi. Ti girasti verso di me senza riuscire a guardarmi negli occhi, in quel momento capii che se avessi avuto coraggio di odiarti non me lo sarei perdonato per tutta la vita. Sapevo che quello che avevi fatto non lo avevi fatto con intenzioni cattive...mi ricorderò per sempre il tuo sguardo quando ti dissi che niente avevo da perdonarti.
Non servirono parole, il tuo sguardo sapeva prender il posto di tutte le scuse del mondo e valeva centomila volte di più che banali scuse.
Passò un anno in cui tutti e due non avevamo un luogo fisso dove vivere e dove ci siamo visti pochissime volte...ti chiesi molte volte di venire da me, a vivere insieme ma tu mi ripetevi che non volevi mettermi in pericolo. Non le ho mai capite le tue parole...
Ma per fortuna con il restauro dell'Ordine siamo ritornati vicini. Tu più allegro che mai. Io finalmente avevo ritrovato il mio amico con cui condividere pensieri e ricordi con cui parlare di mille e più cose...Ma ora tutto è andato....te ne sei andato via anche tu...il tuo orgoglio alla fine è stato la causa della tua morte.
Io non finirò mai di odiare Voldemort per questo e mai finiro di odiare Bellatrix...
Sei sparito dalla mia vista dietro quel velo maldetto e quando capii che niente ti avrebbe fatto più tornare, il mondo mi è crollato addosso.
Te ne sei andato come ti avevo ritrovato, così! Inaspettatamente...misteriosamente!
Ora come ora spero soltanto che quel velo nasconda più di quello che sappiamo...Non volglio pensare più di averti perso per sempre...
Ho cercato di essere forte davanti ad Harry che come me ha subito pesantemente la tua perdita.
Ho pianto silenziose lacrime, per non farle pesare ad altri...ma ora non riesco più a trattenermi e mentre scrivo questa lettera, calde lacrie rigano il mio viso...lacrime che mai nessuno riuscirà a vedere...
Sappi che difenderò sempre Harry anche a costo della mia vita...
Non riesco più a scrivere ormai ho gli occhi gonfi....
Ti sembrerà banale un semplice ti voglio bene ma io ti ho sempre voluto bene a più che un amico ma come un fratello...Chissà se un giorno ti rivedrò...?
Addio...il tuo
Remus o per meglio dire il tuo Lunastorta....
In quel momento Harry aprì la porta del salone di casa Black. La stanza era quasi buia....vide un ombra vicino alla finestra che reggeva in mano un foglio...
"Professore di l'ha c'è Silente che l'aspetta..." disse infine il ragazzo che intuì che qualcosa non andava. Il professore alzò una mano e si asciugò gli occhi guardando oltre quella finestra...si schiarì la voce e con fermezza rispose:"Si Harry vengo subito..." prese la lettera la piegò e se la mise in tasca poi si girò verso Harry e sorrise....un sorriso dolce ma quasi privo di felicità....
Nb: Per favore questa è la seconda ff (se possiamo chiamarla così) che scrivo....l'ho scritta in poco tempo...era un'idea che mi è venuta una notte facendo un sogno...per favore siate clementi!!!
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